Perché le aziende hanno bisogno dell’industrial designer?

Industrial design
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2/12/2019

Per rimanere competitive sul mercato, le aziende hanno bisogno di nuovi prodotti, linee più attuali, che seguano le tendenze del momento. 

L’industrial designer, come suggerisce il termine, si occupa dell’ideazione e della progettazione di questi prodotti.

Tutti hanno bisogno del design

Nel corso degli anni il design ha preso sempre più piede anche in settori che non avevano mai sentito il bisogno di curare l’aspetto estetico dei propri prodotti, perché estremamente tecnici o di nicchia e quindi dedicati ad un’utenza professionale che(apparentemente) non si curava dell’estetica, ma ricercava solo prodotti affidabili e funzionali. 

Tutto è cambiato con la comparsa di internet e la conseguente globalizzazione dei mercati che hanno reso spietata la concorrenza in ogni settore dell’industria, facendo comprendere ben presto alle aziende che, a parità di prezzo e qualità, ciò che diversificava il loro prodotto dalla concorrenza era il design.

Il design per comunicare e sedurre

Si è capito che un design ben fatto (estetica+funzionalità) influenzava in maniera decisiva la scelta del consumatore e allo stesso tempo veicolava la percezione di qualità di un prodotto e di un’azienda, rendendo il marchio riconoscibile sul mercato.

A quel punto il designer industriale era diventato strategico nella logica di sviluppo di qualsiasi prodotto e di conseguenza la sua figura professionale sempre più conosciuta, così come il suo ruolo e le sue competenze.

Quindi adesso tutto chiaro direte voi? No…decisamente no.

Il designer industriale e i suoi fratelli

L’avvento di nuove tecnologie, i social media, lavori sempre più specializzati, la globalizzazione e il proliferare di terminologie inglesi, hanno introdotto una miriade di nuove professioni che utilizzano la parola designer: Product designer, Concept designer, Color designer, Graphic designer, 3d designer, Web designer, Social media designer, UX (User Experience)designer, Visual designer, Interior designer, Fashion design, Art designer, Lighting designer, Creative designer, Brand designer, Set designer, Garden designer, Facade designer…solo per citarne alcune.

Questa estrema specializzazione è sicuramente positiva per il mercato del lavoro perché genera professionisti altamente qualificati, ma tutto questo può provocare confusione e non solo in chi non ha grande padronanza della lingua inglese. 

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza.

Cosa significa designer

Designer deriva dal verbo inglese “to design”, che significa disegnare, dare forma. L’aggiunta del suffisso “er” finale identifica la persona che disegna o dà forma a qualcosa, il designer appunto.

Perché industriale

In epoca moderna il termine design è stato associato all’estetica e alla progettazione di oggetti di uso comune (sedie, tavoli, lampade, telefoni, etc.), standardizzati e realizzati in grande numero con criteri di produzione industriale,grazie a procedimenti meccanici e automatici.

Cosa fa un designer industriale

Il designer industriale o industrial designer, è quel professionista che definisce l’estetica di un oggetto tenendo in considerazione ergonomia e funzionalità dello stesso, così come le esigenze e i vincoli tecnici e di costo imposti dalla produzione industriale in serie.

Con chi lavora

Il designer industriale svolge la sua attività in collaborazione con molteplici figure professionali, interne ed esterne all’azienda, creativi da una parte e tecnici dall’altra, che per forma mentis ragionano in maniera diametralmente opposta, ma che in realtà hanno un obiettivo comune: realizzare un prodotto che piaccia al mercato, funzioni bene e crei utile all’azienda.


Come lavora

Il designer industriale è l’anello di congiunzione tra questi due mondi apparentemente distanti e per poterlo fare deve essere informato su quali siano gli obiettivi di entrambi, raccogliendo dati e informazioni, suggerendo soluzioni estetiche e tecnologiche, ma soprattutto, portando in azienda un punto di vista alternativo e originale.

Il fattore umano

Spesso non sono i problemi tecnici o il budget a limitare o impedire la realizzazione di un progetto industriale vincente, ma la mancanza di sinergia ed empatia tra le parti.

Il lavoro del designer industriale è fatto anche di relazioni. Saper comunicare e soprattutto ascoltare diventa perciò di fondamentale importanza nello svolgimento di un’attività che è complessa e multidisciplinare, perché necessita di conoscenze tecniche, senso estetico, creatività, capacità relazionali e una spiccata propensione al lavoro di squadra.

Perché faccio il product designer

Quando nella vita di tutti i giorni dico che di professione faccio il designer industriale, quasi sempre devo rispondere a un sacco di altre domande prima di far chiarezza sull’argomento.

Nonostante si senta in continuazione parlare di design, in pochi hanno un’idea precisa di cosa effettivamente faccia un designer industriale, in alcuni casi perfino i miei potenziali clienti.

Il designer industriale prima del WEB

Anni fa, quando internet non esisteva, che le idee fossero confuse lo si capiva benequando al telefono ti presentavi a delle nuove aziende:“Grazie, ma abbiamo appena rifatto i biglietti da visita”, oppure: “Architetto, cidobbiamo risentire più avanti perché per ora gli uffici non si cambiano”…Più che una professione sembrava un cocktail… prendevi uno shaker, ci mettevi 4parti di architetto, 3 parti di arredatore, 2 parti di grafico pubblicitario, unaspruzzatina di ingegnere, agitavi…et voilà, il designer industriale era fatto! (;-D